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Visione

A Stampa gli artisti della famiglia Giacometti hanno generato uno spettacolo pirotecnico nell'evoluzione dell’arte moderna. Ma in che modo un piccolo villaggio di montagna si confronta con il suo esclusivo patrimonio culturale immateriale? Questa domanda resta di attualità per Stampa, in quanto non è stato ancora possibile trovare un apprezzamento veramente rispettoso e contemporaneo delle sue importanti personalità. Nei giovani il ricordo degli artisti svanisce sempre più.

La Bregaglia serve oggi principalmente come via di collegamento tra le roccaforti turistiche dell'Engadina e del Lago di Como. La maggior parte delle persone che la percorrono non trovano oggi però quasi nulla che li possa interessare. La valle di montagna ha perciò la possibilità di riscoprire un suo ruolo per ospitare amanti della cultura di tutto il mondo.


Una dinastia d'artisti

Il suo tesoro: un capitolo importante nella storia dell'arte moderna e un paesaggio culturale ben conservato. Ha quindi senso raccontare storie d’artisti agli ospiti e offrire loro delle esperienze all’aperto. I racconti non dovrebbero però partire dalle opere d'arte (che mancano), ma dal contesto paesaggistico e culturale dal quale sono emersi gli artisti stessi. In questo modo si possono ispirare le persone a livello emotivo. Il più famoso di tutti i Giacometti è Alberto, ma dobbiamo arrivare anche ai suoi parenti, pittori, modelli e intellettuali: a suo padre e maestro Giovanni, alla madre Annetta, ai fratelli Diego, Ottilia e Bruno, ai cugini Zaccaria e Augusto.


Dobbiamo poi andare oltre e cogliere il vero segreto che ha reso possibile l'incredibile ascesa della famiglia di artisti: parlare del collettivo bregagliotto, che - per necessità e con lungimiranza - ha da secoli educato i propri figli e li ha indirizzati in molte città in Europa. Lì, con coraggio, creatività e lavoro, hanno avuto successo come pasticceri, caffettieri e piccoli commercianti e hanno scoperto nuove culture. Vogliamo inoltre raccontare le biografia degli artisti e individuare quei momenti che hanno dato una spinta evolutiva alla loro opera.


falciatori

 

Rispetto del valore culturale

La Fondazione Centro Giacometti vuole conservare e mettere in evidenza il patrimonio culturale di Stampa e rivolgersi sia ai residenti che agli ospiti. Vuole creare il riverbero dell'universo giacomettiano nel microcosmo della valle coinvolgendo le persone e riqualificando l'architettura rurale di un intero quartiere di Stampa a contenitore delle più svariate storie sui noti sei esponenti del casato e a documento storico degnamente conservato rispetto all'epoca in cui era abitato dai Giacometti. Si tratta di un progetto che permetterà di capire meglio quanto sia importante promuovere la gioia della scoperta e la spinta creativa dei bambini, come è nata un'opera artistica complessa e importante e perché molte persone si connettono ancora oggi con le personalità dei Giacometti.

Il Centro Giacometti vuole combinare ciò che dei Giacometti è rimasto in valle con il patrimonio culturale di infinito valore che non c'è più - le opere d'arte -, utilizzando le opportunità che ci offre la digitalizzazione. La Fondazione Centro Giacometti e gli Amici si rallegrano di veder crescere, passo dopo passo, un'offerta culturale equilibrata nel suo contenuto e nella sua forma e che mette al centro il rispetto del suo valore culturale.

Marco Giacometti, presidente