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Salvare la casa nativa di Augusto e Zaccaria Giacometti

L'importante monumento culturale di Stampa deve essere aperto a tutti

Nell'ex casa Stampa in Gassa Ciäsa Granda 5 a Stampa, detta La Ruina, abitò dal 1876 la famiglia di Giacomo e Marta Giacometti-Stampa. Appena un anno dopo nacque il figlio Augusto, che crebbe qui fino alla partenza per Zurigo nel 1890 e in seguito visse e lavorò da artista sporadicamente nella casa dei suoi genitori.

Nel 1888 si instaurò al secondo piano della stessa casa Zaccaria, fratello di Giacomo, con la moglie Cornelia. I suoi figli Cornelio (nato nel 1889) e Zaccaria (nato nel 1893) trascorsero lì la loro prima infanzia fino alla morte del padre di malattia nel 1897.
Nel 1908, lo zio di Augusto, Antonio Giacometti sen., trasferitosi pure lui nella Ruina, comperò “il giardino con il noce” direttamente di fronte alla casa lungo la via principale. La casa e il giardino antistante sono storicamente legati e vanno preservati, utilizzati e comunicati come un tutt'uno.

Entrambi i rappresentanti della linea Giacometti da la Gassa, Augusto e Zaccaria jun., furono protagonisti della vita pubblica svizzera della metà del secolo scorso: Augusto visse e lavorò a Zurigo dal 1915 al 1947 e lì si guadagnò un'alta reputazione come pittore e politico culturale. Zaccaria, dal canto suo, venne anche a Zurigo nel 1916, dove conseguì il dottorato nel 1919, l'abilitazione nel 1925 e dove lavorò all'università come docente di diritto costituzionale dal 1927 al 1960. Dal 1954 al 1956 Zaccaria fu rettore dell'Università.

Oggi la Casa Giacometti è sotto la tutela della Confederazione Svizzera. Attualmente la Soprintendenza ai Monumenti dei Grigioni sta definendo gli obiettivi di protezione di questo edificio.
Parte di questa casa e del giardino antistante saranno presto messi in vendita al Centro Giacometti nell'ambito di una divisione ereditaria. La Fondazione vuole riconvertire il giardino e le sale del piano terra e del primo e renderli accessibili al pubblico.

 

La casa nativa di Augusto e Zaccaria Giacometti a Stampa (sulla destra). L'obiettivo della Fondazione Centro Giacometti è acquisire una parte della casa e il giardino.

Concetto di riqualifica

I progetti di restauro e di utilizzo sono i seguenti:

  • Sale seminterrate al piano terra (prima priorità): nelle bellissime, ampie cantine a volta sarà realizzata una mostra tematica contemporanea sulle biografie di Augusto e Zaccaria e sulla loro opera. L'apertura è prevista per il funzionamento durante le stagioni primaverili, estive e autunnali.
  • Giardino (seconda priorità): il “Giardino Augusto Giacometti” diventerà un luogo di incontro e di riposo pubblico con un'installazione artistica, che servirà anche ad altre istituzioni culturali del paese. La Fondazione Centro Giacometti offre al Comune di Bregaglia la possibilità di realizzare e gestire un bagno pubblico nel giardino, non essendo attualmente presente una struttura del genere nella parte bassa del paese di Stampa.
  • Appartamento al primo piano (terza priorità): sarà allestito un bilocale come appartamento per artisti o ricercatori in residenza/appartamento per vacanze. La struttura dell'edificio storicamente cresciuta dovrebbe essere preservata per i posteri in combinazione con opzioni di utilizzo contemporanee. E' stata rilasciata la licenza edilizia del Comune (porte nuove, bagno nuovo). I lavori strutturali e l'arredamento dell'appartamento verranno realizzati in accordo con la Soprintendenza ai Monumenti dei Grigioni.  Ricercatori avrebbero l'opportunità di soggiornare e lavorare nell'appartamento Giacometti durante le loro visite di studio a Stampa.

Costi

La casa Giacometti sarà un edificio condominiale suddiviso in tre unità.
La Fondazione Centro Giacometti si rivolge al Comune di Bregaglia, agli estimatori di Augusto e Zaccaria Giacometti e a quanti sono interessati alla cultura in generale, con l'obiettivo di consentire l'acquisizione, il rinnovamento e la realizzazione dell'intero progetto.

  • Costi di acquisizione dell’appartamento (67 mq), seminterrato (106 mq) e dello , spazio esterno (68 mq): il prezzo è conosciuto
  • Costi di restauro dei locali espositivi nel seminterrato, di ricerca e documentazione nonché di scenografia museale: i costi sono conosciuti
  • Costi di restauro dell’appartamento al primo piano: i costi sono conosciuti
  • Costi di acquisizione (311 mq) e di arredamento del giardino: i costi sono conosciuti

Il kick-off del progetto è avvenuto l'11 di settembre 2023 in presenza di Marco Solari, Virginia Marano, il Consigliere di Stato Jon Domenic Parolini, Sabrina von Elten e il sindaco Fernando Giovanoli.

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