Giovanni Giacometti (1868-1933) è stato un pittore svizzero, nato a Stampa da Alberto e Caterina Ottilia Giacometti-Santi. È stato il primo della famiglia ad intraprendere il percorso di artista, aprendo la strada a suo cugino di secondo grado Augusto e ai figli Alberto e Diego. Frequentò delle scuole d'arte a Monaco di Baviera e a Parigi, città che dovette abbandonare per carenza finanziaria. Durante un decennio visse essenzialmente in casa paterna a Stampa ed ebbe grandi difficoltà economiche, ma resistette nelle sue intenzioni anche grazie al sostegno di Giovanni Segantini che nel 1894 era venuto ad abitare e a lavorare a Maloja e a Soglio.
Nel 1900 Giovanni sposò Annetta Stampa di Borgonovo. Grazie a lei ebbe accesso a una casa a Capolago presso Maloggia e alla possibilità di allargare il suo spettro di paesaggi, ora anche in riva al lago di Sils, che mirava a dipingere trasmettendo le emozioni che lui stesso aveva provato scoprendole. Dall'unione con Annetta, che fu assolutamente armoniosa, nacquero 4 figli: Alberto, Diego, Ottilia e Bruno. Influenzato dagli impressionisti francesi, amico di Cuno Amiet e Ferdinand Hodler, Giovanni creò un gran numero di opere rappresentanti paesaggi di Stampa e Maloggia e ripetutamente anche scene familiari, aspetto che lo contraddistingue da altri artisti del suo tempo.
Giovanni fu l'unico artista della famiglia Giacometti che rimase in Bregaglia durante tutta la sua vita. Lasciò delle preziose testimonianze che furono le condizioni geografiche e sociali di quel tempo, che talvolta sono esclusive mancando ricordi fotografici. Morì improvvisamente a soli 65 anni, lasciando un vuoto incolmabile nella vita della vedova e del figlio Alberto, che, forse per quel motivo, decise di abbandonare il mondo artistico della modernità per dedicarsi ad una ricerca artistica tutta sua. Giovanni Giacometti fu sepolto nel cimitero di San Giorgio presso Borgonovo, tomba tuttora conservata.